con Eufonica e Guitar Show e tanti altri partner.
in foto un palco del MEI a Faenza-
Pre Party il 9 maggio a Montagnola Republic con Made in Bo Anteprima dei 30 anni del MEI a Bologna Fiere il 10 e 11 maggio insieme a Eufonica e Guiitar Show, il primo grande salone dei mestieri e delle professioni della musica: Ecco un primo programma della due giorni organizzata dal MEI all’interno della grande fiera della musica: Cristiano Godano, Statuto, Delta V, Galoni e Cisco, Murubutu e Frida Bollani Magoni. In arrivo altri ospiti. After-party l’11 maggio al Bravo Caffe’ con i Santa Balera.Il 10 maggio esce ad hoc il volume “La Cantina del Nuovo Liscio” con prefazione dell’Assessore alla Cultura della Regione Emilia – Romagna Gessica Allegni a cura di Giordano Sangiorgi Il MEI compie 30 Anni: il Meeting delle Etichette Indipendenti, la piu’ importante e storica kermesse della musica indipendente italiana, compie 30 anni e festeggia il suo compleanno con un’anteprima a BolognaFiere il 10 e 11 maggio insieme a Eufonica e Guitar Show mentre la trentesima edizione tornera’ a Faenza in Centro Storico dal 3 al 5 ottobre. Il MEI e’ una manifestazione oramai totalmente affermata nello scenario della musica del nostro paese come grande piattaforma di scouting e di nuovi talenti: sono ben tre gli artisti che hanno esordito al MEI di Faenza e che hanno poi vinto il Festival di Sanremo: Ermal Meta, Diodato e Maneskin, un caso unico per un festival “off” di emergenti e indipendenti in Italia. Ma sono tantissimi gli artisti premiati ancora sconosciuti al grande pubblico e poi arrivati al grande successo partendo dalla piattaforma del MEI: Colapesce & Dimartino, Brunori Sas, Ghali e tantissimi altri.Quest’anno e’ stato poi l’anno di Lucio Corsi che , arrrivato da sconosciuto al Sanremo 2025, e’ stato premiato al Festival di Sanremo 2025 come Miglior Artista Indipendente dopo che il MEI aveva gia’ premiato il suo talento fin dal suo primo disco premiando come Miglior Artista Emergente nel 2017 e come Miglior Artista Indipendenti nel 2023 A Eufonica, salone della musica e delle sue professioni organizzato da BolognaFiere, il Mei celebra i suoi 30 anni di grandissima attivita’ di piattaforma di scouting per gli indipendenti e gli emergenti il prossimo 10 e 11 maggio con un Pre Party il 9 maggio e un After Party l’11 maggio sera. Mentre si lavora per una due giorni di grande Fiera della Musica a BolognaFiere con insieme per la prima volta Eufonica, Meeting delle Etichette Indipendenti, Guitar Show, Indire e tante altre realta’ il prossimo 10 e 11 maggio, il MEI di Faenza che celebra i suoi 30 anni sta lavorando a un pre-party del Salone della Musica di Bologna per venerdi 9 maggio alle 21 alla Montagnola Republic @Parco della Montagnola di Bologna veramente di grande impatto.”Serve mantenere con forza l’identita’ musicale indipendente bolognese ed emiliano – romagnola” dichiarano gli organizzatori del MEI “sottolineando quelle diversita’ positive che la differenziano dalle produzioni mainstream legate alle multinazionali di stanza a Milano e dal modello produttivo pop tradizionale spesso presente nella Capitale con i programmi della Rai spesso basati sui nomi piu’ tradizionali. Bologna e la Regione Emilia – Romagna hanno una loro storia e traiettoria autonoma e indipendente che va mantenuta e valorizzata all’interno di ogni segmento della filiera: per questo vogliamo aprire con un Omaggio intitolato Made in Bo in Montagnola Republic affinche’ gli artisti indipendenti ed emergenti della Bologna attuale omaggino i grandi Big della Musica Made in Bo. Hanno gia’ aderito tra gli altri Roberta Giallo, Capitan Fede Poggipollini, Franz Campi, Clelia Liguori, Matteo Venturi, Samuela, Helle, Serena Zaniboni, Tizio Bononcini, Manuel Auteri, Nicola Albertini, SoloTanza, Giorgia Gungui e Natinitalee, Manicas, Emanuele Fanti, Roberto Costa, Bengi, Marcello Romeo, per omaggiare grandi artisti, tra i nomi emersi fino ad ora, come Lucio Dalla, Luca Carboni, Claudio Lolli, Gianni Morandi, Samuele Bersani, Skiantos, Vasco Rossi, Andrea Mingardi, Neffa, Raffaella Carra’, Cristina D’Avena, Francesco Guccini, Cesare Cremonini, Gaetano Curreri e tanti altri. Una serata, ancora in via di definizione, Made in Bo che si preannuncia imperdibile. Per adesioni, proposte e suggerimenti: mei@materialimusicali.it A Bologna Fiere il MEI festeggera’ i suoi 30 anni con alcuni incontri e live. Ecco un primo programma che prevede: sabato 10 maggio si parte alle 12 con Best Art Vinyl a cura di Semm di Bologna e la proclamazione della Miglior Copertina dell’Anno, mentre alle 14 la presentazione del volume Storia della Musica Indipendente di Massimo Paladino per la collana Hoepli ci sara’ il giornalista e curatore Ezio Guaitamacchi con l’intervento di Cristiano Godano e dei Delta V, tutti e due in uscita con due nuovi album e in tour nazionale, mentre alle 16 si terra’ un forum sul tema Quale futuro per le piccole realta’ musicali? Con gli interventi dei rappresentanti delle associazioni della filiera della musica indipendente ed emergente del Coordinamento Stage & Indies con un intervento di apertura del Professor Antonio Taormina sui numeri del settore per un incontro coordinato da Giordano Sangiorgi, patron del MEI insieme ad altri operatori del settore, come Claudia Barcellona, Michele Lionello, Manuel Auteri, Enrico Capuano, Luca Fornari, Claudio Carboni e tra gli ospiti Cristiano Godano e Oskar degli Statuto.Sabato 11 maggio si prosegue alle 17 con un convegno sul tema del rapporto tra cantautori e scuola a cura di Officine Roversi con Premio Tenco e MEI on l’intervento del cantautore Galoni e tanti altri ospiti. Ecco il programma de La Scuola e la Musica d’Autore e di Qualità” con la Moderatrice Marika Amoretti del Club Tenco e con gli Interventi programmati di Paolo Talanca e Stefano Senardi del Club Tenco , Andrea Podestà, critico musicale e docente , Galoni, cantautore e docente e Francesco Guarino di Officina Roversi In occasione di Eufonica, Salone della musica e delle sue professioni si terrà un incontro pubblico con i presìdi della musica d’autore e di qualità – MAQ. L’appuntamento è promosso dal Club Tenco, Officina Roversi e dal MEI in collaborazione con Eufonica e Bologna Fiere con il titolo “La Scuola e la Musica d’Autore e di Qualità” e il tema dell’incontro del 10 maggio a Bologna sarà la scuola e la musica d’autore e di qualità. Alle 21 apertura dal vivo di Cristiano Godano con il suo nuovo album e poi il concerto degli Statuto nel loro nuovo Football Tour che celebra i 40 anni della loro grande storia ska e altri ospiti. Domenica 11 maggio alle 15 sara’ presentato il volume La Cantina del Nuovo Liscio a cura di Tempesta Editore che raccoglie le interviste di dodici rappresentanti del nuovo liscio di questi ultimi dieci anni che hanno “rivoluzionato” il mondo del folklore romagnolo passando dalla prima Notte del Liscio fino a Sanremo 2024. L’inetrvento di apertura al libro e’ dell’Assessora alla Cultura della Regione Emilia – Romagna Gessica Allegni, l’introduzione del libro e’ a cura di Cisco, gia’ leader dei Modena City Ramblers, mentre la prefazione e’ del giornalista Mario Russomanno. Previsti numerosi interventi del mondo del liscio, del folklore emiliano-romagnolo e della filuzzi.Il libro e’ tratto dal podcast realizzato da Domenico Giovannini e Samuele Ravaioli con le interviste di Matilde Montanari ai nuovi protagonisti del mondo del liscio. Alle 16 si terra’ invece in collaborazione con il Premio Tenco il forum su Quale futuro per la nuova canzone d’autore e la nuova musica della Gen Z. Con gli interventi previsti di Giordano Sangiorgi, Paolo Talanca, Stefano Senardi, Riccardo De Stefano, Giulio Pantalei e altri ospiti. Ospite straordinario del convegno sara’ il rapper Murubutu che fara’ un suo intervento.Seguira’ poi l’esibizione di tre giovani cantautori del Tenco Ascolta mentre il Mei Superstage propone le nuove cantautrici Marta Lanoce, Stella Merano e Silvia Lovicario. Ospite del Mei dei 30 anni alle 17 la straordinaria pianista Frida Bollani Magoni con lo spettacolo Semplicemente Frida, nuovo talento emergente della nuova musica italiana. Il programma sara’ integrato con altri ospiti e altri interventi, tra gli altri i live dei cantautori emergenti Cristian Albani, Francesco Picciano e Isabella Del Fagio e il rapper finalista di The Voice Kids Ricky Ercidy mentre si segnala che la sera dell’11 maggio al Bravo Caffe’ dalle ore 21 si terra’ l’after show party della fiera con balli e ritmi, cibi e vini della nostra terra di Romagna con le musiche dei Santa Balera, l’orchestra della Generazione Z del Liscio., reduce dal successo del Festival di Sanremo 2024, che attraversera’ la migliore musica del folklore romagnolo tutta dal vivo dal Dopoguerra ad oggi. Il MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti, la più importante rassegna della musica indipendente italiana, compie 30 anni e lo festeggerà con un’edizione speciale dal 3 al 5 ottobre 2025 e con un’anteprima a Bologna Fiere il 10 e 11 maggio in collaborazione con Eufonica e Guitar Show. L’appuntamento imperdibile a ottobre si terrà nel centro storico di Faenza, una città che da sempre ospita l’evento e che si prepara a vivere tre giorni all’insegna della musica, dell’innovazione e delle nuove generazioni di artisti. Dopo il successo di presenze dello scorso anno con oltre 35 mila presenze e dopo la richiesta di partecipazione da ben oltre 1400 tra artisti e band per partecipare, ecco partire gia’ il bando , tre mesi prima rispetto all’anno scorso, circa trenta giorni fa, per aderire che ha gia’ visto l’adesione di gia’ oltre tra 200 artisti e band provenienti da tutta Italia. Inoltre potranno prenotare uno spazio e/o uno spazio espositivo anche etichette e festival e collezionisti di vinili, cd e dvd, espositori di libri e fumetti, produttori di strumenti musicali e amplificatori e tanti altri soggetti utilizzando la email mei@materialimusicali.it presentando le loro proposte sia per Bologna che per Faenza. Le iscrizioni per il Mei Superstage sono aperte fino al 29 agosto 2025 e non oltre. Il concorso è gratuito e aperto a tutti gli artisti e band. Il Mei Superstage è il contest ufficiale del MEI, ed e’ rivolto a tutti gli artisti e band emergenti provenienti da tutta Italia che vorranno mettersi in gioco per suonare al Mei 2025. Intervento dell’Assessora alla Cultura della Regione Emilia – Romagna Gessica Allegni, Introduzione del cantautore folk rock Cisco, Prefazione del giornalista e storico Mario Russomanno IN USCITA IL 10 MAGGIO IN OCCASIONE DEI 30 ANNI DEL MEI A BOLOGNA FIERE CON EUFONICA IL LIBRO “LA CANTINA DEL NUOVO LISCIO” SUGLI ULTIMI DIECI ANNI CHE HANNO “SCONVOLTO” IL LISCIO, DALLA PRIMA NOTTE DEL LISCIO DI DIECI ANNI FA FINO AL FESTIVAL DI SANREMO DI AMADEUS, CHE HA FATTO RISCOPRIRE IL LISCIO ALLE NUOVE GENERAZIONI. E’ in preparazione per i tipi de La Tempesta Editore, che ha gia’ pubblicato importanti libri sui grandi autori della musica come Pino Daniele, Lucio Battisti, Nicola Arigliano, i Beatles e il movimento del Napule’s Power, tra gli altri, il volume “La Cantina del Nuovo Liscio” che trasporta su un bel volume il podcast in dodici interviste sui protagonisti del nuovo liscio dal titolo omonimo realizzato da Materiali Musicali coi registi Domenico Giovannini e Samuele Ravaioli e l’intervistatrice Matilde Montanari, cantante, speaker radiofonica, conduttrice e voce dei Santa Balera. Tutte le puntate sono state realizzate alla Casa della Musica di Faenza grazie al supporto della Regione Emilia – Romagna e del circuito Vai Liscio ù, il gruppo di lavoro creato dalla Regione Emilia – Romagna per preparare il dossier da presentare per la candidatura del Liscio Patrimonio Immateriale dell’Unesco.Tra gli intervistati troviamo Giordano Sangiorgi, patron del MEI; che in questi dieci anni ha profondamente rinnovato il Liscio avvicinandolo alle nuove generazioni grazie a una moltitudine di iniziative di grande successo come La Notte del Liscio in Riviera, Cara Forli, Birichina a Gatteo, Concertone di Liscio del Primo Maggio a Savignano, Liscio Street Parade a Rimini, il Premio Arte Tamburini del Folklore di Romagna a Faenza, il rinato Omaggio a Tugnaz del Folklreo di Romagna a Le Cupole, il Premio Leo Ceroni a Castel Bolognese, il Veglione Romagnolo, il contest Il Liscio nella Rete che ha scoperto tantissimi giovani del Liscio e il Circuito Sante Balere che ha toccato in due anni venti balere e ha fatto esibire oltre 100 giovani musicisti della regione insieme ai big del liscio. UN ricco patrimonio unitario che ha saputo tenere unito tradizione e innovazione, le grandi famiglie insieme agli altri grandi nomi del folklore abbinandoli a tantissimi giovani musicisti e ballerini che hanno ritrovato una forte identita’ rinnovata attraverso il liscio soprattutto nel post-alluvione. Fino ad arrivare a portare al grande successo dei 14 milioni di spettatori in tv la neonata orchestra della Generazione Z del Liscio Santa Balera che, con Mirko Casadei, hanno omaggiato a Sanremo i 70 anni di Romagna Mia con Amadeus che ha premiato con la Targa Siae il piu’ giovane musicista di quel Festival di Sanremo: il dodicenne Andrea Medri, bassista dei Santa Balera e figlio di Luca Medri, direttore musicale dell’orchestra. Il libro si apre con un intervento dell’Assessora alla Cultura della Regione Emilia – Romagna Gessica Allegni che scrive: “La musica è un motore culturale sempre più rilevante per l’Emilia-Romagna. E il liscio, che affonda le sue radici in artisti quali Secondo e Raoul Casadei, Tienno Pattacini, Leonida Poluzzi, Leonildo Marcheselli, rappresenta un elemento centrale della cultura e del costume di questo territorio. Bene, quindi, questa pubblicazione che racconta, attraverso molte voci, anche di giovani, quanto è accaduto negli ultimi dieci anni in questo settore così significativo per la nostra regione. Una lunga serie di eventi, dalla prima Notte del Liscio fino alla partecipazione al Festival di Sanremo, ha portato a un crescendo di interesse verso questo genere musicale che è riuscito a coinvolgere le giovani generazioni e le nuove realtà musicali attraverso una reinterpretazione in chiave moderna. Un fermento che potrebbe sviluppare percorsi formativi per giovani musicisti, come appunto il progetto Santa Balera, ma anche portare a una rilettura dei grandi autori con l’obiettivo di fare diventare il liscio un prodotto culturale ‘alto’, così come è avvenuto per altri generi musicali folk. Il nostro impegno deve andare in questa direzione per mantenere vivo il legame tra tradizione e innovazione, creando occasioni di aggregazione che uniscano le comunità e possano creare una virtuosa sinergia tra cultura, turismo e sostegno alle produzioni. Ma non solo. In un’epoca in cui l’esperienza culturale è sempre più ricercata vogliamo e dobbiamo promuovere il liscio anche a livello internazionale, portando la nostra musica di tradizione in eventi come il prossimo Expo2025 di Osaka in Giappone. Senza dimenticare il sostegno della Regione alla promozione del liscio come patrimonio Unesco. Un dossier importante cui stiamo lavorando e che proporremo al Ministero entro la fine di quest’anno. Qui saranno identificate le basi culturali e geografiche del liscio, oltre alla comunità di riferimento e quel patrimonio di arti, saperi, competenze tramandate di generazione in generazione e che fanno di questo genere musicale un elemento unificante tra passato, presente e futuro.Un riconoscimento dovuto che, proprio attraverso il linguaggio musicale, ci impegna a rafforzare il legame tra tradizione, creatività e innovazione così vivo nella nostra regione. ” conclude. Tra gli intervistati troviamo tutte voci e volti nuovi che danno finalmente l’immagine della quarta generazione del liscio come Riccardo Monti, sax e clarino, Carlotta Marchesini e Nicolo’ Quercia, ripsettivamente pianista e fisarmonicista appassionati di Filuzzi, i cantautori Cristian Albani e Emauuele Tedaldi, legati sia alla musica d’autore che al liscio romagnolo, l’esperienza da padre e figlio di Fabrizio e Kevin Cimatti, rispettivamente clarinettista e batterista, il sassofonista Samuele Sangiorgi, il polistrumentista e compositore Stefano Bandoli, i musicisti legati alla musica storica delle aie Quinzan e Alvio Focaccia e Luca Medri, direttore della scuola di musica Cosascuola Music Academy di Forli, vero fulcro della quarta generazione del liscio in regione. Il volume chiude con un articolo della giornalista Federica Manzitti e si apre con una introduzione di Cisco, il cantautore folk rock, gia’ leader dei Modena City Ramblers.La prefazione e’ invece affidata al giornalista e storico forlivese Mario Russomanno, storico del folklore romagnolo, che e’ cosi intervenuto: “Questa coinvolgente pubblicazione, “La cantina del nuovo liscio”, aiuta a ricordare agli appassionati, al sistema mediatico, alle istituzioni politiche e culturali, una verità incontrovertibile: il Liscio non è morto e, anzi, come si sarebbe detto negli immaginifici anni settanta del Novecento, è vivo e lotta insieme a noi.Non stupisce che a sventolare orgogliosamente la bandiera siano professionisti come il faentino Giordano Sangiorgi, patron del M.E.I, o il meldolese Luca Medri, fondatore di Cosascuola. Esperti frequentatori di generi musicali diversi ma romagnoli fino al midollo e, dunque, consapevoli di ciò che la musica folcloristica ha rappresentato, e potrà rappresentare in futuro, per l’evoluzione sociale e culturale della loro terra.La Romagna sarebbe assai diversa da ciò che di splendido è se il Liscio non fosse esistito. Non c’ è notizia, in Italia, di un’espressione musicale altrettanto in grado di definire un territorio o una regione. E non esiste territorio che debba altrettanto alla propria musica tradizionale. La musica folk romagnola è cultura popolare, nella più nobile accezione.Lo sanno i musicisti, gli interpreti, gli studiosi, i sociologi. Lo hanno sempre saputo, soprattutto, le molte generazioni di persone che hanno amato visceralmente questa musica e le cui esistenze sono state scandite dalla evoluzione del Liscio. Il sudore dei ballerini, le note del clarinetto in do, la gioia degli amori nati e delle famiglie formatesi ai piedi di un palco. La Romagna è, in buona parte, questo.Fin da quando Carlo Brighi (1853-1915), il leggendario Zaclen, violinista e compositore con esperienze concertistiche, rivisitò le atmosfere, allora in voga, di valzer, polca e mazurca, di provenienza mitteleuropea. Intendeva regalare al popolo romagnolo, la gente semplice che Zaclen amava, una musica passionale, in grado di rallegrare, attraverso il ballo, una quotidianità ristretta e difficile. Così musica romagnola e gioia divennero sinonimi.Da quando Secondo Casadei (1906-1971), attraverso geniali innovazioni stilistiche e strumentali, trasformò il folk romagnolo di Brighi, privo di parole e testi, in una musica dolce, amorevole, accompagnata da strofe indimenticabili. Ne è fulgido esempio “Romagna mia”, che, dal 1954, costituisce la romantica cartolina inviata in tutto il mondo da una terra accogliente, generosa, evoluta.O da quando Raoul Casadei (1937-2021), nipote di Secondo, intuì la potenzialità di quei ritmi di diventare colonna sonora dell’Italia intera e inno al benessere, all’ottimismo, che il nostro Paese, grazie a transizioni economiche e sociali irripetibili, visse per decenni dagli anni sessanta in poi. La cultura, la gastronomia, l’accoglienza della Romagna, trovarono nel Liscio straordinario veicolo di diffusione.E’ particolarmente meritorio che, nel 2025, ci si rivolga al pubblico con pubblicazioni come questa. Le testimonianze fornite da tanti protagonisti e cultori del Liscio ce ne restituiscono l’attualità. Non è secondario il fatto che a raccoglierle, attraverso efficaci interviste, sia una ventenne, la forlivese Matilde Montanari, cantante e tutt’altro che banale comunicatrice. Il Liscio ha avuto magnifiche interpreti femminili e ha contribuito a diffondere, basti pensare ai testi di Secondo e Raoul Casadei, un’idea di donna libera, autonoma, determinata. Se tante ragazze, dal secondo dopoguerra in poi, presero l’abitudine di uscire di casa e cercare una nuova dimensione personale e professionale, lo si deve anche alla loro inestinguibile passione per il ballo e per il Liscio. “ Ecco cosa ha scritto su La Cantina del Nuovo Liscio Mario Russomanno, scrittore, giornalista, conduttore televisivo, autore di libri sulla musica romagnola e i suoi protagonisti.Il volume, curato da Giordano Sangiorgi, sara’ presentato con tutti i suoi protagonisti domenica 11 maggio alle ore 15 a Bologna Fiere in occasione del Salone dei Mestieri della Musica e dello Spettacolo Eufonica, MEI 30 Anni e Guitar Show insieme a Indire. |